Una piccola esperienza motoria e di simulazione, modulabile quanto e come si vuole, per stimolare l’immaginazione dei bambini sulla frutta, avvicinandoli al suo consumo e incoraggiandone la conoscenza attraverso i sensi.

L’insegnante invita i piccoli a immaginare un albero da frutto in un angolo del salone: È un albero di… i bambini indicano l’albero che vorrebbero e insieme si concorda quello desiderato dalla maggioranza. Si possono variare le tipologie di alberi indicate dai bambini e riunire in gruppi gli alunni.

Si invitano i bambini a raggiungerlo (tutti insieme o a piccoli gruppi), prima camminando, poi saltellando, poi correndo piano: si traccerà una linea sul pavimento per indicare il punto in cui si devono fermare. Ci si posiziona tutti insieme sotto l’albero immaginato, magari facendo un girotondo, e

(un cesto tipo pallacanestro nel salone o qualsiasi altro elemento può fungere da albero, oppure semplicemente lo si crea con la fantasia).
Allora tutti insieme cogliamo una… mela! (una pera, una pesca…)

l’insegnante li invita ad estendere verso l’alto un braccio e poi l’altro per decidere infine quello con cui si trovano più comodi.
Stacchiamo il frutto dal ramo!: mettiamoci un po’ di forza, ma non troppa.
Ogni bambino ha ora in mano il frutto immaginato:
Tocchiamolo! Com’è? Liscio, ruvido, peloso come… pensiamo quale materiale ci fa venire in mente.

Annusiamolo! Che profumo ha? Dolce, aspro, intenso, leggero come… pensiamo quale altro profumo ci ricorda.
Stacchiamo il picciolo: si invitano i bambini a mettere le dita a pinza per staccarlo.
E ora finalmente assaggiamolo: i bambini si portano alla bocca una mano, facendo finta di tenere il frutto e aprono la bocca, simulando un morso.
È buono? Che gusto ha? Salato, dolce, amaro, acido, saporito… come… pensiamo a un altro alimento che ci ricorda quel sapore.

Il gioco può essere modulato sulle diverse tipologie di frutti, declinandolo anche per le bacche, (more, fragole, lamponi e mirtilli): nel caso delle more, i bambini si muoveranno, piegandosi leggermente ed estendendo le braccia in avanti, sempre raccomandando di mantenere morbido il corpo. Nel caso delle fragole, si ci fletterà o ci si accoccolerà a terra, tendendo il braccio come per raccogliere.
Si mima con le mani il gesto di cogliere una di queste bacche, mettendo le dita a pinza e poi si prosegue con il gioco di osservazione della bacca e di assaggio simulato, descrivendo superficie del frutto, profumo e sapore.